sabato 12 aprile 2014

Papa Francesco invia a Lampedusa un "Elemosiniere" (di Maria Teresa Fustaneo e Federica Faso)



Nelle cronache di giorno 8 Ottobre 2013, è stata riportata la notizia della nomina di ”elemosiniere” attribuita dal Santo Padre a Konrad Krajewski, inviato nell’isola di Lampedusa per portare a ciascun superstite un aiuto consistente, per provvedere alle esigenze più immediate. E’ stata la prima volta in cui una carica elevata come quella dell’elemosiniere pontifico è stata spostata personalmente fuori dalla sede vaticana.
“Non sarai un vescovo da scrivania, ti voglio tra le genti, il prolungamento della mia mano, per portare una carezza ai poveri, ai diseredati, agli ultimi”; con queste parole ha avuto inizio la missione affidata a Monsignor Konrad Krajewski, inviato su una motovedetta della capitaneria in quel mare che, con le sue vittime, è divenuto ormai un altare sacrificale. La missione è continuata con la visita ai superstiti, all’interno del centro di accoglienza, per conoscere le singole necessità di ognuno.
Il Papa avrebbe voluto essere d’aiuto ai profughi, con l’apertura di monasteri e palazzi, ma ha trovato l’ opposizione della legge. Il Santo Padre amareggiato ha ricordato a tutti che: “Solo la misericordia è la vera forza che può salvare l’uomo e il mondo dal peccato e dal male”.

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