Titolo del
progetto:
“ NESSUNO E’
FUORI LUOGO “
Motivazioni e finalità:
Il territorio di Termini
Imerese è oggi fortemente deprivato sotto il profilo sociale ed economico. Il fallimento
della politica industriale perseguita negli ultimi 40 anni si accompagna alla
crisi dei mestieri tradizionali e all'incertezza nel futuro. I giovani corrono
il rischio di isolarsi in una condizione egoistica che coivolge, in particolare, gli stranieri.
La finalità del progetto è quella di fornire agli studenti un bagaglio di conoscenze e di esperienze,
tali da superare il pregiudizio e affermare una cultura dei diritti,
all'interno della salda rete di valori rappresentata dalla Costituzione.
Partecipanti:
Classi del triennio dei tre
Istituti; Gruppi Giovani di Amnesty International costituiti presso IISS
"Stenio " e presso IISS " Niccolò Palmeri"
Gruppo di lavoro:
prof.ssa
Conti Giuseppa ( Diritto ed Economia Politica presso IISS "Stenio")
prof.ssa
Lo Nero Carolina (Italiano e Storia
presso IISS "Stenio”)
prof.ssa
Minà Rosaria (Italiano e Storia presso IISS "G. Ugdulena")
prof.ssa
Cera M. Carmen (Italiano e Latino presso IISS " Palmeri”)
Dirigenti degli Istituti
IISS "Stenio" di
Termini Imerese
prof.ssa Mariangela Marramaldo
IISS "G.Ugdulena" di Termini Imerese - sez. Liceo
delle Scienze Umane di Caccamo
prof.ssa Nella Viglianti
Liceo Scientifico “Nicolò Palmeri” di Termini Imerese
dott.ssa Anna Rita
Zappulla
Contenuti:
La condizione giuridica dello
straniero e il diritto di asilo secondo l'art.10 della Costituzione
Repubblicana, in combinato disposto con gli artt. 2 e 3 Cost. Il sistema delle fonti costituzionali verrà ancorato
da un lato al sistema delle fonti internazionali (Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani, Convenzione di Ginevra sui rifugiati, Regolamenti
e Direttive U.E.) e dall'altro alla
produzione legislativa interna in materia ( T.U. Turco Napolitano, così come
modificato dalla legge Bossi Fini e integrato dal "pacchetto
sicurezza" del 2009 e dalle recenti disposizioni in materia). Confronto
con le legislazioni in materia di asilo di Inghilterra, Spagna, Francia.
Analisi di dati statistici.
Metodologie e strumenti:
Metodologie: saranno quanto più possibile di tipo partecipativo non formale, attente
anche alla valorizzazione di conoscenze e competenze provenienti
dall'educazione informale.
Ci
si affiderà, pertanto, a “stimoli” che
determinino innanzi tutto il coinvolgimento personale dell'allievo (giochi di
ruolo, lavoro a coppie o a gruppi, discussione plenaria, discussione guidata,
interviste, libera produzione di immagini, suoni, disegni; proiezione di video,
lettura di giornali, ascolto di canzoni particolarmente significative).
I
docenti, quindi, avranno cura di guidare
un’opera di “sistematizzazione”, per ancorare saldamente quanto appreso
all’interno del contesto storico- sociale – culturale di riferimento.
A questo
scopo, saranno effettuate lezioni frontali, lettura e analisi di documenti,
discussioni guidate con riflessioni e rielaborazioni scritte, incontri con
esperti. Si tenderà, inoltre, a fornire un bagaglio di esperienze dirette, con
incontri presso l'"Opera Don Calabria" di Termini Imerese , il "Centro Astalli" e la
"Caritas" di Palermo, nonchè a Lampedusa, con i medici e le
istituzioni impegnati "sul campo", oltre che con i migranti
richiedenti asilo, che , in ossequio alla normativa vigente in materia, laddove
non sussistano particolari esigenze di ordine pubblico, sono lasciati liberi di
muoversi per il paese.
Srumenti:
Libri,
giornali, LIM, Video, Films, videocamera, computers, internet, tecnologia per
la creazione di un blog.
Risorse economiche: indicare eventuali
contributi finanziari (fonte ed entità)
Fondi
FIS (pagamento ai docenti coinvolti per 30 ore per attività extra.curricolari)
Fondi
ex lege 440/97 ( Euro 500 per pagamento esperti; Euro 1000 per pubblicazione
prodotto finale e pubblicità varia)
Contributi
volontari degli studenti (per spese di viaggio a Lampedusa)
Collegamento con l’insegnamento
di “Cittadinanza e Costituzione”:
Sarà
strutturato un percorso minimo che verrà realizzato all’interno delle ore
curriculari, privilegiando in particolare le ore di Storia e Italiano, ma
presso la scuola capofila IISS"Stenio" e IISS "G. Ugdulena"
anche diritto, economia ed economia
aziendale. Ciò consentirà di coinvolgere il maggior numero possibile di
studenti. Sempre in ore curricolari verrà organizzato per tutti l'incontro
presso il centro Astalli.
In ore extra- curriculari, con gli studenti
che parteciperanno volontariamente, si svolgeranno:
a) incontri
con esperti (docenti universitari)
b)
attività di volontariato presso "Opera Don Calabria"
c) viaggio a Lampedusa, incontri e gemellaggio con gli studenti del luogo
d) elaborazione del prodotto finale
Inserimento nel Piano
dell’offerta formativa dell’Istituto:
La rete tra le scuole,
finalizzata alla relizzazione del progetto, è già stata formalizzata con
deliberazione dei relativi Consigli di Istituto, vista la coerenza con il POF delle
rispettive scuole. Hanno già aderito i Gruppi Giovani di Amnesty International
costituiti presso le scuole. L'adesione al percorso minimo curricolare sarà
posto all'odg dei prossimi consigli di
classe di novembre.
Collaborazioni esterne:
Comune di Termini Imerese,
Comune di Lampedusa, Università degli Studi di Palermo, Amnesty
International GR 266, Opera Don Calabria, Centro Astalli, Libera.
Prodotto:
-
Video delle interviste e delle attività realizzate nel corso delle esperienze
extra curricolari
-
Elaborazione di un saggio contenente le relazioni degli esperti e le
riflessioni degli studenti
-
Creazione di un blog
Valutazione:
Strumenti: 1) questionari
da distribuire al termine di ogni attività
2) " scheda di osservazione"
attraverso la quale docenti ed esperti registreranno comportamenti e liberi
interventi degli studenti , ritenuti significativi ai fini del raggiungimento
degli obiettivi del progetto
Diffusione e ricaduta sul
territorio:
Premesso che la
ricaduta più importante andrà misurata in termini di miglioramento dei
comportamenti nei confronti di chi è "altro" da sè verificando, ad
esempio, quanti studenti decideranno di svolgere attività di volontariato
presso i centri visitati o comunque caratterizzati da scopi di solidarietà, ogni
attività esterna sarà pubblicizzata attraverso comunicati stampa e interviste
presso la locale web TV "Teletermini"
I
prodotti che si intende realizzare saranno presentati nel corso di una
conferenza di cui gli stessi studenti saranno protagonisti e che sarà
indirizzata non solo ai loro pari, ma anche alle istituzioni locali.
La
mostra potrà essere itinerante, mentre il video e il report potranno essere pubblicati sul sito
delle scuole.
LA FILOSOFIA DEL PROGETTO
Il progetto “Nessuno è fuori luogo” ha visto
impegnate le istituzioni scolastiche, in rete, nella sperimentazione di
modalità didattiche, organizzative e metodologiche funzionali
all’approfondimento di temi, valori e problematiche che sono a fondamento della
convivenza civile.
L’ idea del progetto è nata dalla
consapevolezza che oggi più che mai è
necessario educare le nuove generazioni al rispetto dell’essere umano,
del senso civico, dei valori di libertà e di giustizia che affondano le radici
nella nostra Costituzione, nonostante l’ assetto curricolare non offra più la quantità di ore adeguate.
Attraverso attività
trasversali che hanno coinvolto molteplici discipline, anche nelle ore
curricolari, gli allievi sono stati guidati all’acquisizione di una visione
unitaria e problematica della realtà, con particolare riferimento al rapporto
fra “il sé e l’altro”, cercando sempre di integrare conoscenze e competenze, di
stimolare la motivazione, comportamenti democratici e di avviare buone pratiche
e azioni positive.
La finalità è stata quella
di consolidare una cultura civico - sociale e della cittadinanza capace di
coniugare l’attenzione per i problemi locali con quelli nazionali e globali,
necessaria per formare mentalità aperte
ad una visione multiprospettica della realtà.
Il tema dei migranti e della
realtà lampedusana, simbolo di una coraggiosa accoglienza nei confronti dei
richiedenti asilo, ci ha richiamati al
senso di responsabilità e ci ha fatto
riflettere sulla necessità che, non solo le istituzioni e la società civile, ma
anche il singolo cittadino debba scendere in campo perché siano cambiate quelle
politiche nazionali ed europee sull’immigrazione, che hanno provocato la morte
di innumerevoli disperati in cerca di una
vita dignitosa.
Il progetto ha visto
impegnati gli alunni in incontri con giovani migranti, con responsabili di CIE,
di SPRAR e di Amnesty International, con assistenti sociali, docenti
universitari, responsabili di centri di accoglienza, come il Centro Astalli. Una partita di calcio con un gruppo di
giovani immigrati, ospiti a Termini Imerese, e momenti conviviali, con musica e
canti, hanno favorito la socializzazione e l’inclusione. Lo stage a Lampedusa,
con la partecipazione al convegno “Isole sostenibili”e alle due giornate del
“Convegno Lampedusa città dell'Europa ”, hanno permesso agli alunni di
condividere esperienze ed elaborare proposte concrete e unitarie che possano contribuire a salvare
vite umane e a modificare le politiche sulle migrazioni.
Il viaggio a Lampedusa inoltre
ci ha offerto l’occasione di testimoniare solidarietà ad una realtà locale che
spesso si è trovata da sola e in estrema
difficoltà nel gestire l’isola in maniera adeguata e a dover fronteggiare l’
emergenza degli sbarchi e le tragedie
legate al fenomeno delle migrazioni.
Noi scuole in rete abbiamo
lavorato confrontandoci con le
difficoltà economiche e sociali del territorio di appartenenza, nella piena
consapevolezza che tali difficoltà non debbono mai costituire il comodo alibi
per un ripiegamento in sé stessi, ma debbono piuttosto diventare la spinta
propulsiva verso iniziative di
cittadinanza attiva , in grado di sviluppare i valori della coesione sociale, dell’appartenenza europea, dei diritti umani, delle pari
opportunità, del dialogo interculturale, dell’etica della responsabilità
individuale e sociale.
Le ricadute sugli allievi sono già state verificate in termini di
superamento di stereotipi e pregiudizi e di rimodulazione dell'uso del
linguaggio nella rielaborazione delle esperienze.
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