lunedì 14 aprile 2014

Calciatori senza frontiere (di Martina Valenti)

“Un calcio all'indifferenza: calciatori senza frontiere” è il titolo che abbiamo scelto per il torneo tenutosi al baretto di Termini Imerese, sabato 15 Marzo, che ha coinvolto gli studenti degli Istituti superiori ed alcuni ragazzi della casa famiglia “Sant'Anna”, provenienti da Eritrea, Ghana, Gambia e Somalia.
Quaranta giocatori si sono affrontati, divisi in otto squadre, mentre il resto dei partecipanti al progetto si è occupato delle interviste ai giocatori e alla mediatrice culturale Saida, delle foto e delle riprese. Alla fine della mattinata abbiamo pranzato tutti insieme.
Ciò che ci è rimasto di  quel pranzo è difficile da esprimere a parole, è stata un'emozione indescrivibile vedere dei ragazzi, alcuni dei quali avevano la nostra età, inizialmente guardare verso di noi intimiditi e subito dopo mettersi a suonare con una gioia nel cuore quasi inspiegabile, come se nella musica essi trovassero una via di fuga, una sorta di tranquillità.
L'entusiasmo che ci ha accompagnato durante tutta la giornata, tutto ciò che ci è stato trasmesso direttamente ed indirettamente, osservando gli occhi ed i sorrisi di ognuno di quei ragazzi, rimarrà sempre custodito dentro di noi come una delle più significative esperienze della nostra vita.
Un torneo di calcio ha unito cinque diversi paesi: Eritrea, Ghana, Gambia, Somalia, Italia.  Ognuno di questi ha condiviso qualcosa con l'altro: emozioni, musica, esperienze, passioni.
Alla fine credo che una domanda sorga spontanea nel cuore di tutti: perchè nulla può essere semplice e bello come una partita o come la musica?

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